Isola del Giglio

L’isola del Giglio è un comune della provincia di Grosseto che conta poco più di 1400 abitanti e fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, insieme all’isola di Giannutri, Montecristo e le Formiche.

Da Porto Santo Stefano, sul Monte Argentario, i traghetti gestiti da Maregiglio e Toremar, garantiscono i collegamenti con la terraferma.
Per gli amanti della subacquea, l’isola è un luogo molto interessante dove lasciarsi trasportare dalle onde, molte sono infatti le immersioni dalle più semplici alle più impegnati, conosciute al pubblico amante del mondo sommerso, per godere della vista delle bellissime gorgonie rosse che si trovano a 35 metri di profondità, o delle stelle marine della specie Astrospartus mediterraneus, dette stelle gorgone.

L' isola è un centro abitato già nell’età del ferro, poi Etruschi e Romani, come per i territori circostanti, si succedono e ne rimane testimonianza la Villa Romana dei Domizi Enobarbi.

Varie famiglie nobili si susseguono nella governabilità del paese, dai pisani, ai Medici, agli Aldobrandeschi.

Nel 1544, il pirata Khayr al-Din soprannominato il Barbarossa, depredò l’isola uccidendo tutti quelli che non si volevano piegare al suo volere e deportò come schiavi più di 700 gigliesi, in seguito a tale attacco la famiglia dei Medici, ripopolò il paese con i senesi.

L’isola del Giglio è tristemente ricordata per il naufragio della Costa Concordia, avvenuto il 13 Gennaio 2012, quando dopo aver urtato una roccia delle Isole delle Scole, si piega sul lato sinistro provocando la morte di 30 persone.

Per l’impegno, la solidarietà e la generosità offerta dagli isolani in occasione della naufragio, il comune è stato insignito del Gonfalone d’Argento della Regione Toscana e la medaglia d’oro al merito civile.