Monte Argentario

argentarioIl Monte Argentario, all’inizio è un’isola, nel corso dei secoli poi, a causa delle correnti marine e del fiume Albegna, si creano due tomboli, il tombolo della Giannella e il tombolo della Feniglia, che uniscono l’isola alla terra ferma, creando contemporaneamente, la Laguna di Orbetello.

Il punto più alto del Monte Argentario, è Punta Telegrafo (635 m. s.l.m.), la costa molto apprezzata dal punto di vista naturalistico, è inserita nel Santuario dei cetacei istituito nel 1991 come area marina naturale protetta, di interesse internazionale.

In questo panorama di inestimabile bellezza, si trovano i due paesi di inclinazione marinara che insieme danno vita al comune di Orbetello, Porto Santo Stefano e Porto Ercole.

Facilmente raggiungibili da Porto Santo Stefano, sono le isole dell’arcipelago Toscano che comprendono l’Isola del Giglio, l’isola di Giannutri, le Formiche di Grosseto, l’Isolotto, l’Isola Rossa, l’Isola Argentarola e la Formica di Burano.

Monte Argentario e fra i luoghi più famosi della Maremma e della Toscana; le sue bellezze naturali e i confort che offre ne hanno fatto un polo di grande richiamo turistico.

Il Promontorio e caratterizzato da coste alte e rocciose ed e ricoperto da una folta macchia mediterranea intervallata dalle coltivazioni di olivi e viti, produttrici di ottimi vini, come l'Ansonico e il Riminese. Originariamente era un'isola detta Insula Matidiae perché di proprietà di Matidia, nipote di Traiano.

Per effetto di accumulo di detriti, si uni alla costa tirrenica tramite due cordoni sabbiosi che si formarono, Il Tombolo della Feniglia a sud e il Tombolo della Giannella a nord. Prese il nome di Promontorio Cosano, dalla antica citta di Cosa colonia romana del 273 a.C., ed e ricordato per la prima volta con il nome di Argentario nel poemetto "De reditu"di Rutilio Namaziano (V sec. d.C.).

Il nome deriva forse dalla lucentezza delle rocce micacee o dall'ufficio di banchieri tenuto dalla famiglia romana dei Domizi Enobardi, proprietaria del luogo. Dopo un lungo periodo di abbandono, sia i Pisani che i Senesi fortificarono il promontorio per difendere la costa dalle incursioni saracene. Porto Santo Stefano Il maggior centro di Monte Argentario e Porto Santo Stefano.

Il paese digrada lungo le pendici del promontorio in una pittoresca baia della costa settentrionale. E' diventata una rinomata e frequentata stazione balneare grazie allo splendido mare e alle bellezze paesaggistiche che la circondano. Attorno al paese disposto a gradoni, splendide ville e antiche torri di avvistamento popolano i fianchi del golfo, mentre la costa, scoscesa e ricca di anfratti, e intervallata da terrazze a vigneti e dalla sempre verde macchia mediterranea.

Grazie ai suoi due porti, Porto Nuovo e Porto Vecchio, il paese svolge un'intensa attività commerciale e turistica basata sulla navigazione da riporto e sui collegamenti con le isole del Giglio e Giannutri.

Testimonianze storiche rivelano che Santo Stefano sorse fra il XV e il XVI sec. per mano di pescatori liguri ed elbani, che vi si stabilirono esercitando insieme la pesca e l'agricoltura.

A ricordo delle tradizioni marinare e di un peschereccio scampato all'assalto dei Saraceni, ogni 15 di Agosto, si disputa il "Palio marinaro", manifestazione preceduta da uno spettacolare corteo in costumi spagnoli. Porto Ercole Il suggestivo borgo marinaro sorge sulla costa orientale dell'Argentario, in una baia riparata da un piccolo promontorio.

Le sue antichissime origini si fanno risalire agli Etruschi o ai Fenici, mentre deve il suo nome ai romani che lo chiamarono Portus Herculius, in onore del mitico Ercole. Dopo essere stato amministrato dalle casate degli Aldobrandeschi e degli Orsini, divenne possedimento senese e nel 1555 entro a far parte dello Stato dei Presidi.

Gli Spagnoli lo fortificarono ulteriormente con la costruzione di due fortezze: il Forte Stella e il Forte Filippo che, con la loro imponenza, dominano e rendono ancor più affascinante il paesaggio. Oggi Porto Ercole e una delle più prestigiose località della costa Toscana, centro di vita cosmopolita frequentato da numerosi turisti e villeggianti.

Lungo il piccolo porto si affacciano negozi, locali alla moda e ritrovi notturni animati durante le sere estive. Molto vicino si trova Cala Galera, una suggestiva insenatura naturale in cui e sorto il nuovo porto. Qui vi fanno scalo ogni estate moltissime imbarcazioni da diporto attratte dalle funzionali strutture e dai servizi offerti da questo esclusivo approdo.

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